Per garantire un miglior stato di salute e di benessere di quei soggetti a cui è destinata la Pet Therapy e nel rispetto del pet è necessario che “gli animali non vengano mai usati ma trattati come partner in una relazione di mutuo vantaggio” (Scheggi, 2006).
A tale scopo è necessario monitorare e assicurare continuamente l’equilibrio psico-fisico degli animali, regolando i tempi dei loro interventi e offrendo la possibilità di poter usufruire di periodi di riposo. In questo modo si evita l’insorgenza di stress o affaticamento, che possono derivare dal lavoro.
La Carta Modena del 2002 è una carta di valori e di principi che regolano l’attività di Pet Therapy, dove si prende atto dell’esigenza di tutelare gli animali oltre ai destinatari di queste pratiche. Nel documento si afferma che “Partendo dalle attitudini e predisposizioni specie-specifiche e individuali dell’animale deve essere realizzato un programma…che valorizzi le sue potenzialità cognitive e che ne salvaguardi il benessere psicofisico” e che “L’animale va mantenuto nelle condizioni compatibili con le sue caratteristiche fisiologiche e comportamentali e salvaguardato da qualunque trauma fisico e psichico. Deve poter usufruire di adeguati periodi di riposo e poter trarre benefici dall’attuazione dell’attività svolta”.
La tutela degli animali rappresenta la premessa essenziale per la buona riuscita di un progetto di Pet Therapy.
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_356_listaFile_itemName_0_file.pdf